GOOGLE DRIVE E LA DIDATTICA

E’ un ebook di Andrea Patassini con la collaborazione di Laura Biancato, Damiano Carlesso, Barbara Grassi, Roberto Maragliano, Elisabetta Nanni, Mario Pireddu, Coll@borare, marzo 2015

CATEGORIA: Tecnologia didattica

A CHI? studenti e studentesse dai 15 in su /alle e ai docenti, ma soprattutto a chi ama la tecnologia

PERCHE’?  La tecnologia nella didattica può essere veramente smart.

Questo testo è la prima uscita di Coll@borare, collana di eBook che intende introdurre gli insegnanti della scuola ad un uso didatticamente efficace e pedagogicamente consapevole di alcune delle principali strumentazioni di Internet e del mondo digitale.

Sono felice di aver scoperto questo ebook in rete e voglio fare un elogio a queste/i docenti che per il piacere dell’innovazione e della divulgazione scolastica hanno deciso di arricchire e,paradossalmente, alleggerire una serie di attività di routine che noi insegnanti conosciamo benee sopportiamo male. Io sono un’appassionata di tecnologia didattica e prossimamente, nella mia scuola, terrò un corso su google drive, pensate che coincidenza. Il mondo del cloud si sta piano piano diffondendo nella scuola, pensiamo a dropbox, ma qui non sono solo documenti condivisi, sono, infatti, molteplici le funzioni e  le potenzialità di questo strumento che gratuitamente google  mette a disposizione di chi ha un account gmail, per chi non lo avesse, c’è una semplice e chiara guida per crearselo. Con google drive ad esempio c’è la SCRITTURA COLLABORATIVA E CHAT:

“In un processo di scrittura collaborativa, con più utenti che intervengono aggiungendo e modificando contenuti testuali, la possibilità di visualizzare le azioni di ciascuno e i loro effetti sul testo complessivo risulterà utilissima perché non solo  garantisce una timeline ordinata del flusso collaborativo sul testo e attorno ad esso, ma  permetterà anche di individuare i diversi passaggi e di decidere di ripartire da uno di quelli, annullando quel che è venuto dopo. In altri termini, questo tipo di scrittura è reversibile, si può tornare indietro nel tempo, e chiunque tra gli utenti coinvolti può decidere di farlo. Quando più soggetti collaborano alla stesura di un testo, Google Drive attribuisce a ciascuno un colore identificativo. Attivando la cronologia si può dunque individuare la parte di testo prodotta da ogni singolo utente in quanto, appunto, è contrassegnata dal colore a lui associato. Inoltre, se un documento ospita diversi utenti contemporaneamente, questi possono interagire attraverso la chat dedicata. Cliccando sul tasto a forma di balloon, posizionato accanto all’icona di profilo dell’utente partecipante, si attiva infatti la messaggistica sincrona, soluzione che può risultare molto utile, nel caso nascesse l’esigenza di comunicarsi idee su come andare avanti, pareri su quanto si sta facendo, giudizi su quanto si è fatto. ” Adesso pensiamo a come utilizzarlo per  un CONSIGLIO DI CLASSE VIRTUALE:

“il/la coordinatore/trice scrive la bozza per tempo, la condivide ai colleghi del Consiglio, invitandoli a descrivere la situazione della classe nelle loro discipline, a compilare le parti dei progetti, ad intervenire direttamente sulle riflessioni inerenti la classe e quando arriva il giorno in cui ci si riunisce, tutti sanno di cosa si sta parlando. Si sanno i problemi e si può finalmente avviare un dialogo. La cosa bella è che quando io scrivo la mia parte , posso scegliere un momento del giorno o della sera in cui sono tranquilla, concentrata e, soprattutto, ho tempo e voglia di farlo. I risultato è sinceramente di qualità superiore e la condivisione è garantita. La consultazione può avvenire in ogni momento: basta avere un qualsiasi dispositivo connesso ad internet ed il file è accessibile.”

 per la CORREZIONE COMPITI STUDENTI

“Ad esempio può risultare davvero utile per correggere gli elaborati realizzati dagli studenti lasciando sia il contenuto scritto originariamente, sia la correzione proposta dal docente. In questo modo lo studente avrà la possibilità di confrontare con facilità le due versioni.”

Per ora penso bastino questi esempi perchè l’invito è leggere l’ebook, seguire le istruzioni e lanciarsi in una scuola che virtuale, sembra anche  bella!

 

 

Stefania Zambardino

Docente di materie letterarie in un liceo romano, bibliotecaria, curatrice di una rubrica on line “Leggerete” di studi di genere, appassionata femminista umanista informatica, immersa nel mondo dei libri e degli ebook.

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