IL 25 NOVEMBRE: UNA GIORNATA DI RIFLESSIONE E DI MOBILITAZIONE

Le  studentesse del Liceo linguistico e classico “Aristofane” ci ricordano, con un video, la giornata contro la violenza sulle donne.

Stefania Zambardino

Docente di materie letterarie in un liceo romano, bibliotecaria, curatrice di una rubrica on line “Leggerete” di studi di genere, appassionata femminista umanista informatica, immersa nel mondo dei libri e degli ebook.

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2 risposte

  1. Alunni Caterina da Siena ha detto:

    Il video ci ha colpito molto perché ha reso bene l’idea di quanta violenza ci sia sulle donne ancora oggi in Italia ( e non solo), il che è davvero squallido nel 2013.
    Nonostante duri poco ha un grande impatto sullo spettatore, aiutato anche dalla musica di sottofondo, che è triste e lenta.
    Le parti che ci hanno colpito maggiormente sono state: la scena iniziale in cui c’è una ragazza in bagno che ha appena finito di piangere e si ritrucca nascondendo le violenze subite, perché ci fa vedere il coraggio che può avere una donna a cercare di ricominciare.
    L’altra scena che ci ha colpito di più è stata la parte finale, in cui si mostra una ragazza che hai primi giorni della sua “storia d’amore” è felice, mentre con il passare dei giorni inizia a subire violenze, infatti, presenta sul viso lividi, graffi e spaccature al labbro.
    Questo deve far riflettere tutte le donne, soprattutto quelle che hanno subito violenze: bisogna trovare il coraggio di parlare, così da poter denunciare il fatto ed essere aiutate e non chiudersi nel silenzio.
    Le emozioni che ha suscitato in noi sono rabbia e tristezza.
    Rabbia, perché pensiamo che uomini che compiono atti del genere abbiano una mentalità antica e chiusa, appunto perché in tempi come questi, dove siamo circondati da continue innovazioni, esistono ancora persone che credono che il genere maschile sia più importante e più forte e abbia il diritto di prevalere su quello femminile.
    Tristezza, invece, perché a farci del male potrebbero essere proprio persone vicine a noi come partner, amici o mariti.
    Il video è stato realizzato da alcune studentesse del liceo classico-linguistico Aristofane che, inoltre, ci mostrano tramite il video dei dati che riguardano il numero di donne uccise, minacciate o sotto violenze e le fasce d’età di queste donne.

    Giorgia Tiff Florio, Stefania Bellomo, Louis Martinez, Alessandra Bellinzona e Joyce Bezzerra, classe 2BTM, Istituto Caterina da Siena.

  2. Alunne Caterina da Siena ha detto:

    La scena che ci ha colpito di più è quella nella quale si vede una giovane ragazza che con il passare dei giorni mostra il suo volto sempre più livido, con tagli e ferite.
    Questo pezzo di video ci ha impressionate perchè abbiamo notato quanto la violenza possa degradare senza miglioramenti. Noi pensiamo che la violenza debba essere fermata in origine. Col passare dei giorni lo sguardo della ragazza era sempre più spento e dolorante.
    E’ veramente agghiacciante vedere come una ragazza, inizialmente felice, si ritrovi immensamente a terra.
    Guardando tutto ciò le sensazioni che abbiamo provato sono state diverse: disprezzo verso gli uomini che violentano, rabbia perchè non si fa abbastanza per fermare tutto questo e perchè è assurdo che ci sia un giorno all’anno che ricordi la violenza sulle donne. Abbiamo provato una sensazione di impotenza e paura, perchè nessuna donna si sente veramente al sicuro .

    Federica Sala , Gloria Timpano, Marika Longobardi, Cristina Vigna, Iana Rusnac e Elisa Baldassarre. Classe 3BTM, IPSC E Della Pubblicita’ Caterina Da Siena

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