BIBLIOTHE: DOVE LA PASSIONE TI LEGGE DENTRO

Ho incontrato Rosella Ghiosso nella sua tana, una libreria che luccica di variopinti volumi affacciati sugli scaffali dove alloggiano anche confezioni di tè, pacchetti di biscotti e cioccolatini artigianali, tazze e teiere. Tutto questo invita a restare. Ho fatto due chiacchiere con lei, sopraffina padrona di casa, e ho capito perché chi entra nella tana non ne vuole uscire più.
Perché una libreria
A Milano, in via Dezza 50, troviamo il posto supremo dove Rosella ha potuto fare ciò che ha desiderato da bambina: leggere, e far leggere. Ha lasciato una ventennale carriera manageriale a capo di una importante catena commerciale francese e ha sfoderato la sua possente esperienza per rischiare. E ce l’ha fatta, è riuscita a far fiorire un posto che offre squisite miscele di tè – di cui è in grado di spiegare ogni cosa, oggetti deliziosi e soprattutto libri di generi diversificati che lei sceglie personalmente riuscendo così ad accontentare sia il palato che la mente di clienti in cerca di nutrimento multi percettivo.
La magia del posto
L’identità dello spazio si ispira a luoghi scovati a Madrid, Londra, Parigi, San Pietroburgo, Lisbona che Rosella ha visitato durante i suoi viaggi di lavoro. Lo spazio è capace di incantare chi ci entra: un potere soprannaturale avvolge lo sguardo attraverso una cattedrale di colori di carta, di ceramica sopraffina, di musica e profumi. Una magia che inebria il pensiero e anche i sensi.
Gli ingredienti segreti, ma non troppo
Sono pochi, mi dice Rosella, sono facili da spiegare ma difficili da trovare in giro:
- la passione per la scrittura e la lettura in contrasto assoluto con l’affannosa ricerca della vendita selvaggia della merce;
- l’amore per i partner con cui si collabora: con i fornitori, gli editori, i produttori del tè e dei biscotti è nato un ottimo rapporto di affetto e di attenzione reciproca;
- l’onestà e l’esperienza diretta dei prodotti esposti. Va sempre dichiarata la provenienza, la composizione, le caratteristiche di ogni prodotto che Rosella conosce personalmente, perciò ne può testimoniare la qualità: “Ciò che si trova qui dentro è sempre o qualcosa di utile o qualcosa di bello, molto bello”.
Spirito in comune
Si sentiva nell’aria il profumo di comunità, fin da quando la libreria, aperta nel dicembre del 2019, ha iniziato a splendere come una luce nel buio del Covid, un’oasi nel deserto delle strade del quartiere Solari dove le persone, asfissiate dall’isolamento, cercavano consolazione nei libri, nel tè, nei biscotti. Da allora Bibliothe diventa un luogo di incontro e confronto tra pensionati e giovani adulti, tra clienti di vecchia data e clienti per caso. Una sedia vuota viene subito occupata e così il cerchio si allarga. Al punto che il format che Rosella ha in mente di realizzare è quello del VIP, incontro e scambio con very interesting people, persone che hanno qualcosa di interessante da raccontare, non popolarità da esibire. Insomma la cerchia di chi legge si allarga perchè in questo posto ti leggono dentro e ti fanno sentire a tuo agio in mezzo alle parole scritte dagli altri.
Al ritmo del respiro
I ricavi economici consentono a una sola persona di vivere, non a due. La soddisfazione di fare bene a chi legge vale più degli euro guadagnati. Eppure un grande traguardo è stato conquistato: la vendita dei libri ha raggiunto un guadagno pari al 50% del totale, un successo che si si piega con il senso del posto dove chi entra trova un sorriso, parole buone, letture ancora più buone, in grado di aggiustare la giornata. Qui si ha pazienza, si fa la fila al banco se è necessario, perché il ritmo segue ancora quello del respiro lento del riposo, perché qui, oltre al sapere delle parole, si assaggia il sapore del tè. E si inspirano forti dosi di affetto, di cui è piena l’aria. Per questo mi è scappato il tempo, invece che un’ora ci sono rimasta due e, per una lettrice irrequieta come me, è un miracolo!
Cristiana La Capria