LA LIBRERIA SENSORIALE

-La Libreria, via Ripuaria 203, Varcaturo (Na) –

Una presentazione che colpisce

Vi sarà sicuramente capitato di andare alla presentazione di un libro. Dentro a una sala di solito si assiste all’incontro tra un paio di relatori o relatrici che dialogano con l’autore/autrice del libro; il tutto di fronte a un pubblico che alla fine fa le domande. Fino a qui ci siamo tutti. Ma vi è mai capitato di assistere a una presentazione tridimensionale di un libro? Un incontro che vi fa ascoltare, respirare, toccare letteralmente la storia? A me sì. La cosa mi ha colpita. Ve la racconto.

 

 

“La Salutatrice” con i 5 sensi

Dunque dovete sapere che alcuni mesi fa ho scritto “La Salutatrice”, un romanzo breve la cui storia è ambientata a Varcaturo, località sul litorale domizio in provincia di Napoli. Qui si trova anche il posto dove lo scorso maggio sono andata a presentarlo, si chiama “La libreria”, un piccolo spazio che pare fatto di polvere di stelle, chi ci entra si proietta nella storia con tutti e cinque i sensi. Il 18 maggio 2019, allora, è successo questo: Angela Feluca, la relatrice, acuta analista del romanzo, ne ha riproposto al pubblico alcuni brani che sono stati letti per l’occasione da attrici e attori di teatro, mentre un musicista lasciava venire fuori dal violino una scia di note della canzone “Reginella”, faceva eco un coro di giovani cantanti che intonavano “Albachiara,” accompagnate da un esperto chitarrista. Le sonorità delle due canzoni, che nella storia del romanzo hanno una precisa funzione narrativa, arrivavano con soave intensità all’udito. La vista è invece stata guidata dalla proiezione su di uno schermo di una serie di slide che traducevano alcuni brani del libro in immagini tipiche di una possibile versione di fotoromanzo 2.0. E poi ovunque, sugli scaffali, erano sparse barchette di carta colorata in modo da chiamare in causa anche il tatto con cui accostare un oggetto che nella storia ha un gran peso (la barchetta è anche sulla copertina). Infine anche il gusto e l’olfatto sono stati accontentati: il panino alla parmigiana che nella storia Diego offre a Gianna, è stato preparato in tutto il suo spessore e sapore ai presenti in sala dalla stessa Livia Pironti che gestisce la libreria insieme al marito Francesco Gambardella. La partecipazione corale e generosa di tanti artisti ha contribuito a un indimenticabile tripudio dei sensi.

 

Il libro a più dimensioni

Questa libreria è stata capace di associare un prodotto culturale come il libro ad un’esperienza sensazionale, l’orchestra di partecipanti alla presentazione è riuscita ad avvicinare i lettori e le lettrici al mondo raccontato dal libro attraverso tutti e cinque i sensi. Insieme al libro ci siamo portati a casa un’esperienza a più dimensioni, e questo lascia il segno, un bel segno. Perciò rivolgo i miei complimenti a “La Libreria” che dal 2014 promuove una sfilza di iniziative proprio di questo tipo, come “Il raccontafiabe” che propone ai piccoli lettori fiabe teatralizzate o interattive, ma anche attività affini come gruppi di lettura, corsi di lingua straniera, partecipazione a eventi e concorsi letterari. Se abitassi ancora a Napoli, andrei spesso in via Ripuaria 203 a Varcaturo. Ne vale la pena. Chi può, ci vada!

 

Cristiana La Capria

N.B. L’immagine in capo a questo articolo è una realizzazione di Daniela Contrada.

Cristiana La Capria

Insegna appassionatamente lettere in una scuola secondaria di secondo grado. Si interessa di pedagogia delle differenze e studia il potenziale educativo di cinema e narrativa. Si occupa di formazione degli insegnanti. Scrive saggi e ultimamente testi di narrativa.

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Una risposta

  1. Chiara ha detto:

    Accidenti!!! Ma che bella cosa…
    W la creatività napoletana!

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