Le donne secondo la chiesa cattolica: non è buona scuola

da Marco Dallatomasina –

Sulla stampa di oggi campeggiano due notizie:
1. in Israele le donne emancipate pregano davanti al muro del pianto, lo fanno
indossando indumenti rituali previsti dalla tradizione per i soli
uomini e ciò suscita le ire degli ortodossi;
2. in Pakistan le donne sfidano l’ira dei taliban e si mettono in fila
per votare per il nuovo governo.

In Israele un tribunale garantisce il diritto alle donne di pregare
come gli uomini… in Pakistan la Costituzione conferisce alle donne il
diritto di votare.

A quando in Italia la chiesa cattolica verrà obbligata a garantire
parità di trattamento? In fondo la sua organizzazione istituzionale
è palesemente in contrasto con il dettato costituzionale
dell’uguaglianza. Solo gli uomini accedono ad alcuni incarichi (guarda
caso quelli più importanti).

Questa non è una forma esemplare di parità e ha riverberi forti sul sistema di rappresentazione dei ruoli del maschile e del femminile che forma le nuove generazioni. Questa non è buona scuola!

Cristiana La Capria

Insegna appassionatamente lettere in una scuola secondaria di secondo grado. Si interessa di pedagogia delle differenze e studia il potenziale educativo di cinema e narrativa. Si occupa di formazione degli insegnanti. Scrive saggi e ultimamente testi di narrativa.

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