AI GENITORI – Istituto “Cadorna” di Milano

Pubblichiamo una lettera. L’ha scritta per i genitori Massimo Nunzio Barrella, dirigente scolastico dell’Istituto “Cadorna” di Milano. Il senso delle parole è così vivido che queste possono superare il perimetro del contesto in cui sono state pensate e, senza dubbio, risuonare nella mente di  tutti i genitori. E non solo.

Buona lettura.

 

MILANO,25/02/202

ALLE FAMIGLIE

 

OGGETTO: COMUNICAZIONE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

 

Gentilissime e gentilissimi,

 

la Storia ci chiama a vivere giornate strane, particolari, inedite. Lo confesso, è un po’ triste costatare il deserto delle aule, l’assenza dei nostri cari allievi e docenti, degli educatori, di tutti i collaboratori scolastici e del personale amministrativo, dei volontari, delle associazioni e delle figure professionali che arricchiscono la formazione educativa e culturale dei Vostri figli fra le pareti dell’Istituto.

Tanti di Voi devono affrontare sacrifici non da poco per conciliare lavoro e vita familiare in queste giornate e non sappiamo al momento quali saranno gli scenari delle prossime settimane. Non possiamo fare altrimenti, se non attenerci alle disposizioni che giungono dalle autorità a salvaguardia della salute pubblica.

Può anche essere che questo tempo di misure a carattere eccezionale ci porti a mettere in campo delle modalità di lezione a distanza, di smart working, per usare un’espressione ora molto diffusa.

Intanto, Vi assicuro, però, che i docenti hanno a cuore i Vostri figli. In particolare, ho chiesto ai docenti della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di 1° di fornire, attraverso i genitori rappresentanti, delle proposte di lettura, di  scrittura, la visione di film significativi e documentari adatti all’età dei Vostri figli. Oppure di suggerire indicazioni di ripasso di argomenti o altre attività che riterranno utili segnalare.

Non si tratta soltanto di somministrare “compiti” per il gusto di occupare il tempo e per “non rimanere indietro con il programma”. Di più, molto di più. È un invito ai Vostri figli ad impiegare le ore di queste giornate con uno sguardo pieno di senso e attento alla realtà , che a volte  ci interpella anche in maniera drammatica.

Esercitarsi a leggere e interpretare gli avvenimenti che accadono significa sviluppare una ragione che ha un senso critico difficilmente manipolabile. Noi vogliamo allievi liberi e non schiavi, allievi coscienti e non plagiati da costruzioni ideologiche, da mode del momento, spesso dettate dalla convenienza e dall’interesse di poteri di varia natura. Educazione è libertà del pensiero e del cuore.

Tutto ciò mi convince – tanto per essere chiaro – che anche questa circostanza difficile non possa impedire ai Vostri figli di vivere un’esperienza positiva irriducibile, dove il gioco, lo sport, le passeggiate, lo svago non devono mancare, alternandosi a proposte  che tengano viva la sete di conoscenza, la curiosità, il senso della scoperta, una socialità nei limiti della sicurezza e delle indicazioni ricevute.

Dirò ancora di più: penso che sul piano pedagogico – se capita – sia utile per i Vostri figli provare anche un pizzico di noia, ma proprio un pizzico, eh. Parlo di quella noia sperimentata e testimoniata con arte sublime dal poeta Giacomo Leopardi. Perché anche nei momenti di tedio e addirittura di tristezza scopriamo tutta la nostra fragilità e al contempo tutta la nostra grandezza, che non si accontenta, che cerca un significato, che aspira ad un infinito.

Non esiste virus o altra circostanza negativa che possa fermare questo. Almeno, per me è così.

Un cordiale saluto a Voi e a tutti i carissimi allievi della leggendaria “Cadorna”.

 

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

  Prof. Massimo Nunzio Barrella

 

Cristiana La Capria

Insegna appassionatamente lettere in una scuola secondaria di secondo grado. Si interessa di pedagogia delle differenze e studia il potenziale educativo di cinema e narrativa. Si occupa di formazione degli insegnanti. Scrive saggi e ultimamente testi di narrativa.

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