DIRE ‘PUTTANA’

Questi sono due articoli di opinione scritti dalle studentesse Valeria Rinaldi e Cristina Vigna del IV anno dell’Istituto Tecnico Moda “Caterina da Siena” di Milano –

 

PUTTANA SI? PUTTANA NO?

Sentiamo spesso termini dispregiativi o peggio insulti nei confronti delle donne, ma perché? Forse perché la nostra società è fondamentalmente maschilista. Milioni di donne, che siano adulte o ragazze, si sentono insultate con il termine “puttana”. Ma realmente cosa significa “puttana” ?

“Puttana” è una donna che viene pagata in cambio di rapporti sessuali. Ogni giorno, miliardi di uomini hanno rapporti sessuali con donne diverse, ma per gli amici e per la società sono dei  ‘grandi’. A mio parere è inconcepibile che un uomo sia considerato un ‘grande’ se va a letto con mille donne e, al contrario, una donna che ha molti rapporti venga considerata, quando va bene, una ‘facile’. Cosa cambia? Alla fine il gesto è uguale. Io personalmente ritengo che un uomo sia allo stesso livello di una donna e, se compiono lo stesso gesto, non capisco cosa ci sia di diverso. La donna e l’uomo sono uguali, hanno pari diritto nel bene e nel male.

 

Valeria Rinaldi

 

 

PUTTANA A CHI?

“Ma guarda che puttana quella lì”. Capita a tutti, almeno una volta al giorno, di sentire qualcuno pronunciare questa frase, o di essere egli stesso a farlo. Ma chi è la puttana? La puttana è colei che fa il mestiere più antico del mondo, vende il suo corpo per soldi. Ma se prima con questo termine si indicava la donna che praticava questa professione, oggi non è più così. La puttana, specie tra quelli e quelle della mai età è il dispregiativo con cui si chiama la signora che si siede al posto tuo in metro, la prof che ti mette quattro, tua madre che non ti fa uscire, la vicina molto ricca, l’amica che esce con due ragazzi diversi. E chissà quante volte anche noi stesse ci siamo sentite nominare così. Questo perché non ci rendiamo neanche conto che siamo state insultate pesantemente, perché vendere il proprio corpo per soldi penso sia la cosa più squallida che si possa fare. Ormai il termine “puttana” è diventato un bollino per le donne, soprattutto se frequentano più uomini senza andarci necessariamente a letto. E allora, perché se un uomo fa un gesto simile è considerato il figo di turno, un playboy? Non è forse lo stesso? Per quale motivo lui non viene insultato e additato come “puttana”? Spesso per insultare loro si dice “figlio di puttana”, ma chi viene offesa è ancora la donna, sempre e solo lei. Credo che alla base ci sia una mancata parità di sessi, nonostante siamo nel 2013, la donna viene ancora vista solo come un corpo, non una persona, quindi darle della “puttana“ non è nulla di grave. Per quanto se ne dica, gli uomini sono considerati ancora superiori e sono rispettati decisamente molto di più. Bisognerebbe che le donne tutte, si coalizzassero per farsi valere davvero. Solo così gli uomini capirebbero che sono loro gli unici’ puttani’.

Cristina Vigna

 

Cristiana La Capria

Insegna appassionatamente lettere in una scuola secondaria di secondo grado. Si interessa di pedagogia delle differenze e studia il potenziale educativo di cinema e narrativa. Si occupa di formazione degli insegnanti. Scrive saggi e ultimamente testi di narrativa.

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